Bovalino: è caccia agli incivili, ma servono anche i buoni esempi

Bovalino: è caccia agli incivili, ma servono anche i buoni esempi

Nuova emergenza rifiuti sul territorio comunale di Bovalio, dove è iniziata da parte dell’Amministrazione una vera e propria caccia al sacco nero. La problematica è relativa al conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini infatti il gestore “Muraca” non accetta più da tempo che possa essere effettuato attraverso i sacchi neri, che sono ricomparsi in gran numero in questo ultimo periodo forse per la presenza importante di turisti male informati.
Diverse le segnalazioni attraverso avvisi pubblici da parte dell’Ente che però non hanno sortito effetto, costringendo il primo cittadino Vincenzo Maesano a diramare un’Ordinanza Sindacale con l’avvertenza che in caso di esposizione di rifiuti con sacchi neri è prevista una sanzione che va da 50 a 500 euro oltre alle sanzioni previste per chiunque deturpi o sporchi le pubbliche vie che vanno da 26 fino a 866 euro.
Pugno duro quindi dell’Amministrazione Comunale che è proseguita sui social con dei post del Sindaco Maesano che scrive “Continua la lotta agli incivili per gli abbandoni di rifiuti  e l"uso vietato dei sacchi neri. Oggi abbiamo effettuato controlli su Via Tarsia, via dello Sport, Via Giuseppe Spagnolo, via Ceravolo, Borgo. Sono state trovate alcune tracce dei presunti trasgressori che verranno perseguiti nelle forme di legge”.
Una chiara dimostrazione dell’attività Amministrativa sui social a cui dovrebbe seguire anche un riscontro sui bilanci comunali dove al momento, dopo sei anni di governo Agave, alla voce sanzioni ci sarebbe uno zero, è chiaro che un perdurare di questa condizione l’attività sui social potrebbe risultare mera propaganda . Al netto di tutto quanto nonostante qualche intervento “straordinario di pulizia” (ci chiediamo quando diventerà ordinario) effettuato a fine Luglio e che di fatto stavano dando un nuovo volto al paese, che appariva finalmente pulito, in questi giorni sembra si siano fatti molti passi indietro.
ponte sulla 106

Non mancano le discariche a cielo aperto, strade con le cunette stracolme di immondizia, oltre a centinaia di sacchi sparsi qua e la (non solo neri), a questo si aggiungono anche i non “buoni esempi” come i cumuli di erbacce tagliate dall’Ente a fine Luglio in via Tarzia e da allora abbandonati sul posto, via Tarzia che tra l’altro proprio in questi giorni è stata oggetto di sopralluogo, o le bottiglie di plastica che dal 14 Agosto sostano in Piazza “Canceglia” dopo la lodevole iniziativa volta a sensibilizzare il riciclo, fino ad arrivare al più recente abbandono di bidoni di birra in plastica all’ingresso del Parco diritti dei Bambini forse in attesa di essere utilizzate per l’inaugurazione del nuovo ecocompattatore.
Via Tarzia
Piazza Canceglia


Tra incivili e non, e mancati “buoni esempi”, Bovalino oggi non veste l’abito più bello, come invece potrebbe farlo giornalmente, non devono essere solo le occasioni come feste patronali o matrimoni in spiaggia a stimolare interventi di pulizia veri come purtroppo raramente si vedono, la pulizia di un paese dovrebbe essere all’ordine del giorno: abbiamo avuto troppi esempi di come si intervenga solo nei luoghi dove in quel momento si sposta la “folla”, quasi a far vedere un paese che non c’è, questa non può essere la regola per un paese civile.
Gli incivili che trovi ovunque non solo a Bovalino, vanno scovati e sanzionati ( ma veramente anche al costo di essere impopolari), ma dall’altro lato va dato un continuo e costante segnale di un paese ordinato e pulito mantenendo quel senso minimo di decoro che ad oggi manca.

Via Sarullina

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